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husqvarna sm630

 

 

La 630 è un tentativo da parte di husqvarna di aggiornare la sm 610 e di renderla appetibile ad un pubblico più vasto cercando di attenuarne le ruvidezze. La ciclistica è la stessa ma sono nuove le sovrastrutture e il motore è stato aggiornato con la testata bialbero evidenziata dalla verniciatura rossa. Buona la qualità della componentistica, meno gli assemblaggi. Scarico sdoppiato anziché singolo. Purtroppo plastiche e marmitte fanno salire il peso di ben 8 kg. Le marmitte hanno al loro interno i catalizzatori che le portano a temperature notevoli e data la posizione c’è il rischio di scottarsi spostando la moto. L’estetica non è affilata e convincente come quella della 610, la sella rimane alta, stretta e rigida e non è allargandola di 2 cm che si trasforma una motard in una moto da passeggio. Tutta la moto risulta più larga, e non è un pregio. Il motore invece è notevolmente migliorato rispetto a quello della 610, perché ne conserva l’ erogazione piena e rotonda e adesso ha anche un buon allungo. Le sospensioni sono di discreta qualità e contribuiscono efficacemente alla tenuta di strada e all’agilità del mezzo. La forcella è poco frenata, dovrebbe essere più sostenuta. Gli ingressi in curva sono rapidi, in percorrenza è sicura ed in uscita non tende ad allargare. Si sente che Husqvarna sulle motard sa il fatto suo. Sullo stretto sono veramente poche le moto in grado di impensierirla. Sul dritto oltre i 110 la stabilità lascia a desiderare, con l’effetto vela indotto dalla posizione di guida e l’avancorsa di soli 76 mm occorre fare attenzione. Dopo due ore tra sella dura e stretta, vibrazioni e posizione di guida si impone una sosta, ma tutto nella norma per il tipo di moto. Strumentazione elettronica inaccettabile: refresh lento ed indicazioni approssimative. Poco condivisibile la scelta della gomma post da 150. La moto è strutturalmente agile grazie al peso ed alle quote ciclistiche, montando una 160 si avrebbe più gomma a terra in curva, il che, con le inclinazioni di cui l’husky è capace, sarebbe gradito.

Positiva la scelta husqvarna di non far decadere la garanzia anche in caso la moto venga modificata con i pezzi speciali previsti dall’apposito catalogo che ne incrementano in modo tangibile la potenza con l’unica condizione di dimezzare i tempi della tagliandistica, 2500 km anziché 5000.

Marco a. – all the bikes

 

 

 

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