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Inverno invernissimo. Tutto è freddo, l'aria, la luce, l'asfalto. Coprendosi adeguatamente una uscita si può fare visto la giornata di sole. Il gigante grigio in prima fila è la triumph di Nicola P. Le due honda al confronto sembrano motine. Con le valige montate è ancora più grossa. Ma, va detto, le valige fanno diventare imgombrante qualsiasi moto, figuriamoci questa triumph, che è già tra le moto più grosse del mercato. Sole le endurone adventure bmw e ktm riescono ad essere ancora più imponenti. Ma Nicola P. dice che ci si trova bene e questo è quello che conta. Oggi abbiamo provato tutti la triumph. Non tradisce le aspettative a cominciare dal telaio estremamente valido sia sul veloce che sul misto veloce, reattiva e precisa, scende in piega con facilità. Motore potente e dalla coppia poderosa ma dall'erogazione un po' ruvida, tipica dei tre cilindri triumph. Per contro il peso si avverte sia sui curvoni presi in pieno che, ma è naturale visto il tipo di moto, sullo stretto. Dove tende un po' a cadere all'interno di curva e va sostenuta di motore. Ma anche questo è in linea con le caratteristiche. Posizione di guida adatta alle alte velocità dove il busto, anche se ben protetto dalla carena, viene ad essere sostenuto dall'aria. Più faticosa alle velocità più basse ed in manovra dove il manubrio basso non aiuta. E' moto da stradisti veloci.

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