Sir Francesco G. - Nicola P. - Marco A. - Marco T.

La giornata, 08.12.2012, è quella che è: dopo tre giorni di pioggia il sole è apparso, solo apparso sia chiaro, ma è stato più che sufficiente per dichiarare ufficialmente la giornata di bel tempo e adatta ad una uscita in moto. Il fatto che ci siano 8 gradi di max è secondario.Visto l’ asfalto umido ci si tiene su strade ampie e scorrevoli con meta il litorale.

Sin qui tutto bene.

Ma

        Ma

                Ma

Non bisogna mai dimenticare che se da fermi (nelle foto) sembriamo normali in realtà l’insania mentale dilaga. Così ricordando altra analoga uscita felicemente risoltasi Marco A. si avventura sulla spiaggia con la GS1200. Scioccamente, col senno di poi.

I primi metri sono scorrevoli, il traction control fa il suo dovere e la moto procede nella sabbia resa compatta e dura dalla pioggia. La mareggiata dei giorni precedenti ha però lasciato un ampio bagnasciuga che allo sguardo appare solido ma in realtà è cedevolissimo. Marco A. se ne accorge quando ormai è troppo tardi e la ruota sprofonda. Il tentativo in extremis di tornare indietro non fa che peggiorare le cose.

Accorrono Nicola P. e Sir Francesco, estemporanea ma collaudata compagnia della spinta, per dare una mano. La situazione ancorchè migliorare sprofonda. Letteralmente.

Dopo parecchi tentativi Marco A. stremato lascia la guida a Sir Francesco. Che forte della sua recente esperienza nel deserto della Tunisia fa si che la ruota si affossi definitivamente. Perché una cosa è la sua leggera honda CRF250 adeguatamente gommata ed altra un bestione da 240 kg gommato stradale.

Occorre una sosta non foss’altro per ridere.

Recuperate le forze e riportato l’ordine l’esperienza di Sir Francesco suggerisce la cosa giusta da fare: sgonfiamo la gomma post e anche con l’aiuto di un volenteroso quanto divertito locale la moto torna sulla sabbia compatta. Il cruscotto della GS è incazzato come un’ape e lampeggia avvisi di pericolo per la gomma sgonfia. Se dipendesse da lui da bravo cruscotto teutonico ci lascerebbe lì, ma gli tocca limitarsi a minacciare sennò gli stacchiamo il fusibile.