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Anche se è novembre le belle giornate tiepide proseguono e noi ne approfittiamo per andare in moto su strade che con l'avanzare della stagione saranno meno praticabili e divertenti. Per arrivare a Surti ci sono ampi boschi da attraversare e tra foglie e umidità bisognerà fare attenzione. Ma oggi non  ce ne è bisogno, si va via lisci su strade asciutte e pulite. L'unico problema lo stato disastroso dell'asfalto. La manutenzione stradale lascia sempre più a desiderare, in molti paesi del terzo mondo le strade sono più curate. Non è cosa che rende soddisfatti di come vengono amministrati  i beni pubblici.

Il comandante Roberto C. Pietro, Sir Francesco G. Marco A. e Nicola P. la squadra di oggi. Con grandi e bellissime moto. Tra poco avremo la possibilità di provare le nuove motociclette del 2016, africa twin in testa. Perchè la nostra passione motociclistica è sempre in divenire, mai fossilizzata  ma sempre aperta al nuovo ed alle tecnologie che fanno delle moto oggetti sempre più prestazionali, divertenti e sicuri. Ad esempio la moto che abbiamo provato l'ultima uscita, la ktm super duke r 1290 da 180 cv non sarebbe neanche immaginabile senza l'elettronica di ultima generazione che aiuta a tenerne a bada l'esuberante potenza. Il cambiamento è vita e seguire lo sviluppo della tecnica è entusiasmante. Facciamo cose con le nostre moto che anche solo 20 anni fa sarebbero state impensabili. Le velocità di ingresso e percorrenza di curva permesse dalle ciclistiche e dalle gomme attuali sono inarrivabili, la frenata grazie alle spalle coperte dall'abs può essere sempre al limite dell'aderenza e le curve di coppia permesse ai motori dalle attuali centraline sono piene e coinvolgenti senza lamentare picchi eccessivi nè buchi che rendono la guida impegnativa ed in ultima analisi meno redditizia. Su alcune delle moto 2016 ci sarà anche il nuovo abs 'cornering' che permette di frenare in piena aderenza e sicurezza anche a moto inclinata. Per staccate sempre più profonde!

Come di consueto ci siamo scambiati le moto e la yamaha R6 di Roberto C. si è rivelata sorprendentemente ben a punto a livello ciclistico. Nonostante il fondo rovinato le sospensioni rigide come è giusto che sia in una moto da pista copiavano le irregolarità senza innescare perdite di aderenza o saltellamenti. Nella sosta al bar Roberto C. ci ha detto che sono state messe a punto da uno specialista. Il che spiega l'elevato rendimento, palesemente superiore alle sospensioni standard. Anche le gomme, delle metzeler sportec M3, danno il loro contributo e la R6 così assettata è divertente e redditizia.

approfittando della temperatura mite che consentiva alle gomme di scaldarsi a sufficienza per far lavorare la mescola ci siamo permessi qualche bella piega e qualche allungo deciso. Al rientro Pietro con la sua bmw 1200 nineT ha tenuto un passo decisamente elevato tanto che stargli dietro prevedeva impegno. Meglio così, ci siamo divertiti di più e siamo arrivati a casa in anticipo.

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