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Porto di Riva di Traiano, classica meta per giornate fredde (ma non solo). All'andata strade secondarie più o meno complanari all'aurelia ed al ritorno una rapida sparata  in autostrada. Su una autostrada tedesca alcune moto stupiscono per la velocità che sono in grado di raggiungere. La tenerè del comandante Nicola L. ha sfiorato più volte i 200 kmh addirittura superandoli grazie ad un discesa ma conservando un assetto stabile e sicuro. Cosa non scontata vista l'impostazione di guida e della ciclistica. Evidentemente il meticoloso restauro e la messa a punto hanno dato bei frutti. Nicola P. è venuto con una honda xx 1100 blackbird, una delle due moto (l'altra è la suzuki hayabusa) nate per fare i 300 kmh in tutta sicurezza. La moto in questione pur avendo una percorrenza elevata, 58.000 km, era incredibilmente silenziosa ed efficiente di meccanica. Un plauso al suo proprietario per come l'ha tenuta ed uno alla honda per la qualità costruttiva. Il motorone prende i giri in un attimo e si arriva a velocità impressionanti ed inconsuete senza accorgersene protetti dall'ottima carena e rassicurati da una stabilità esemplare. A 250 kmh orari si possono levare le mani dal manubrio! Il rovescio della medaglia di cotanta stabilità si palesa alla prima rotonda. Occorre attenzione e mano sicura.

Siamo anche saliti in barca a vela ma l'assoluta mancanza di abbigliamento adatto ci ha fatto rimanere in porto... la veleggiata è solo rimandata, sarà per la prossima volta.

 

 

Nonostante i severissimi limiti di velocità che vigono all'interno del porto (che è una struttura privata) non ci siamo fatti mancare curve al limite. Marco A. si è esibito in pieghe 'da paura' con la ruota alzata... sul triciclo. Tornando alla normalità, una delle cose che rendono sempre varie e divertenti le uscite è lo scambiarci le cavalcature confrontando quindi modi diversissimi di intendere l'oggetto moto. Così si passa da un missile come l'honda 1100 xx ad una motardona esagerata come la bmw 1200 HP2. Una vera goduria per un appassionato.

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