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Da sinistra: new entry Flavio D. con la sua bmw R 800 r. E' la sua prima moto ma la guida con estrema naturalezza e padronanza. Ha una posizione di guida classica ed efficace, un buon senso delle traiettorie ed ha tenuto il passo con naturalezza. Roberto P.G. ha arricchito la sua yamaha MT09 con particolari che solo un appassionato come lui (e come tutti noi) può comprendere ed apprezzare, il comandante Roberto C.  con yamaha R6 e maglietta branderizzata, il comandante Marco T. con la poderosa bmw nineT 1200, Sir Francesco G. con honda africa twin 1000 dct e Davide con la sua hondina 250L con la quale tiene incredibilmente il passo mettendoci come al solito del suo. Marco A. all'estrema destra non c'è perchè le fotografie qualcuno deve pur farle e lascia alla ktm duke 690 R il compito di rappresentarlo.

Fa caldo, del resto è luglio, ma si sta bene e un fresco venticello rende la temperatura gradevole. Con i giubbini traforati si conservano le protezioni pur mantenendo una condizione di confort termico accettabile. Il prossimo step della sicurezza saranno gli airbag di cui si cominciano a vedere le prime realizzazioni che però necessitano ancora di rodaggio e perfezionamenti per renderli un capo pratico e realmente efficiente.

Con queste temperature le gomme tengono splendidamente con prestazioni a livello di tenuta impensabili in inverno. Nonostante questa condizione ottimale la coppia strabordante del bicilindrico orizzontale della nineT fa scivolare la gomma in uscita di curva. Forse avrebbe fatto comodo un TC ma va detto che Marco T. non se ne preoccupa, anzi si diverte di più e quindi va bene così.

L'anno prossimo sarà un anno di grandi cambiamenti. L'euro 4 metterà fuori gioco moltissime motociclette spazzando via in un sol colpo sia tantissimi modelli di piccola cilindrata anche blasonati, uno per tutti la ktm 125 due tempi, sia moto di cilindrata elevata ma dotate di motori magari validissimi ma non più aggiornabili alle nuova normativa. Addiruttura sembra che l'honda cbr 600 rr (la moto che dà il motore alla moto 2 ) uscirà di scena. Il 2017 ci consegnerà un parco moto profondamente diverso. L'elettronica vedrà un ulteriore passo in avanti a tutto vantaggio delle prestazioni e della sicurezza.

La ktm duke 690 R dell'uscita di oggi è già euro 4 ed è dotata di piattaforma inerziale e di abs cornering. Se le precedenti versioni erano al top come prestazioni sullo stretto ora la moto è veramente inarrivabile ed è contemporaneamente molto più sicura. Questo non vuol dire che sia diventata una moto facile. Rimane oggetto che richiede un minimo di esperienza per poter essere sfruttato, ma permette cose inosabili in passato proprio grazie alla sua evoluta elettronica. L'abs cornering da un nuovo senso alle parole 'staccata profonda' e l'avanzato TC consente di aprire il gas a moto anche molto inclinata con il risultato di avere impressionanti velocità di uscita dalle curve. Il tutto con una sicurezza non ipotizzabile sino a due anni fa. Queste tecnologie stanno cambiando il modo di andare in moto come del resto è già successo in campo automobilistico dove un'utilitaria odierna è incredibilmente più sicura e prestazionale delle sportive anche del recente passato.

motociclisti veloci !!!

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