Primavera motociclistica alla grande! Anche oggi grandi moto e grandi motociclisti. Guest star Crescenzo con la yamaha tracer. Nella vita lavorativa è uno specialista yamaha, anche se per tutti i giorni usa una bmw 1200 gs che però oggi è rimasta al box per la gommatura, diciamo così,  inadatta.

Fa effetto constatare una volta di più che anche in otto riusciamo a stare uniti, senza che il gruppo si allunghi troppo o peggio si sperda. Sino a che si va a spasso è facile, ma quando l'andatura si fa un po' allegra è richiesta maestria e capacità soprattutto a chi ha le moto meno potenti. Anche perchè il divario di cilindrata e di potenza è importante e quelli con le moto più prestanti non sono esattamente quelli che vanno più piano in assoluto. Come però è stato fatto notare è chiaro che un vecchio di sessanta anni non è che possa poi fare molto... uah! uah! uah! Mentre tutti sghignazzavano un paio di noi meditavano l'omicidio stradale che purtroppo proprio in questi giorni è diventato (giustamente, scherzi a parte) un reato penale punito con severità. Vabbè, dovendo rinunciare all'omicidio stradale si può sempre optare per l'avvelenamento del caffè.

Davide oltre a esibirsi nelle ormai consuete, ma sempre spettacolari, pinne ha guidato la bmw 800 R una naked ormai arrivata alla seconda generazione e quindi praticamente esente da difetti. Pur essendo a tutti gli effetti una entry level rimane pur sempre un prodotto premium. Come con tutte le bmw per avere una moto completa bisogna attingere al ricco catalogo accessori il che fa lievitare il prezzo in maniera non indifferente. Così facendo quella che esce dal concessionario è una moto inappuntabile con tutti gli accessori e le dotazioni perfettamente integrati (ad esempio le sospensioni a controllo elettronico) perchè praticamente di progetto. E' una politica di marketing per tenere basso e quindi allettante il prezzo di listino anche se poi quest'ultimo è solo una base di partenza.

Ne risulta una moto gradevole ed estremamente redditizia sul misto sia lento sia veloce ed utilizzabile favorevolmente anche su autostrada. In ognuna di queste situazioni esistono moto che fanno meglio, ma questa bmw rappresenta un ottimo compromesso permettendosi, se guidata col piglio giusto, di rimanere competitiva, divertente e sicura in tutte le situazioni. E soprattutto facile.

Cosa, quest'ultima, che certo non si può dire della scorbutica honda XR 650 di Nico. Come già detto è una motona che fa sembrare i cerchi da 17 due ruotine da moto giocattolo. In più non ha l'avviamento elettrico. Nè abs. Un oggetto maschio ma impegnativo da guidare anche per l'erogazione tipica da mono 'vecchio stile' del suo motorone.

Poche foto per Nicola P. che i consueti ed improrogabili impegni delle 13.00  hanno costretto ad andar via prima prendendo un'altra strada. Ma del resto quando ci sono cose importanti da fare (!) è chiara la scala di valori.  Ubi maior minor cessat dicevano gli antichi.

Bmw 1200 nineT e honda africa twin sono due tra le moto più riuscite e belle dell'intera produzione motociclistica attuale. Vederle guidate rispettivamente da Pietro e da Sir Francesco G. è un piacere. Entrambi hanno una guida perfettamente coerente con la loro cavalcatura. Più aggressiva la guida di Pietro più lineari e rotonde le traiettorie di Sir Francesco G. (un indiscusso maestro del far scorrere la moto). Camminano, tanto, senza apparire mai impegnati. Stargli dietro e seguirne le traiettorie significa spesso imparare qualcosa.

Nelle foto sotto si può notare la raffinatezza da esteta di Marco T. nell'abbinare il colore dei guanti con i colori della sua yamaha. Moto che guida con grande sicurezza e decisione, e con insospettabili prestazioni considerati i limiti strutturali e di messa a punto del mezzo. Della serie una forcella rifatta amplifica i limiti degli ammortizzatori posteriori bisognosi di revisione... e magari una controllatina ai cuscinetti di sterzo non guasterebbe dopo 'solo' 15 anni di onorato servizio su un oggettino che tra moto e pilota (atletico ma robusto) non farà meno di 350 kg.